Sostenersi a vicenda. Sociale ecologico.
Santa Lucia di Medesano, Parma.
Piano di recupero in territorio rurale e costruzione delle case per famiglie della Comunità
Fondazione Onlus Santa Lucia.
A Medesano in località Santa Lucia, sopra Sant’Andrea Bagni, più precisamente in strada Santa Lucia 81, si trova la sede della Fondazione Onlus Santa Lucia, che si occupa di accoglienza di bambini e ragazzi in comunità famiglia. Questo comparto urbanistico si compone di edifici con una particolarità, si tratta infatti di uno dei primi insediamenti di case passive certificate in Italia destinate a uso sociale.
Nell’idea di progetto ed ancor più nell’esperienza quotidiana per chi vive questi spazi l’energia è vista come aspetto integrante dell’evoluzione umana, il cui impiego intelligente, a partire dalla sua produzione, può ancor più favorire l’integrazione dell’essere umano con l’ambiente. L’energia è pensata ed impiegata per una qualità alta della vita (omeostasi ambientale), da non sprecare, a prescindere dalle disponibilità economiche del consumatore, prodotta limitando il più possibile i danni ambientali (impronta ecologica) con le relative ripercussioni sulla biosfera, fornita in natura (impiego delle rinnovabili), prodotta sul posto evitando il più possibile i trasferimenti, ceduta alla collettività quando non utilizzabile.
Nel progetto sociale le idee di base sono: il confronto tra le diverse realtà famigliari, la ricerca dell’identità nella sfera emotiva e di appartenenza, la competenza sul piano dell’agire come coppia, il sentirsi utili e capaci pur nella diversità, riproponendo la speranza a chi proviene da contesti deprivati di modelli significativi. Betnoah è un luogo in cui recuperare nel quotidiano quei valori e quelle pratiche di solidarietà che permettono di tessere una rete di relazioni più ampia.
Betnoah rappresenta un modello che intende leggere il passato: coglierne gli aspetti più significativi per ricollocarli in un prospettiva capace di guardare al futuro con speranza, consapevole dei problemi del tempo e non omologabile alla cultura dominante, in cui i rapporti di prossimità e vicinato valorizzano l’unicità dell’esperienza umana. Una realtà capace di cogliere le sue differenti interpretazioni come ricchezza da condividere, in cui gli abitanti vivono da custodi l’ambiente naturale di cui dispongono.
Una casa passiva è un’abitazione che assicura il benessere termico senza o con una minima fonte energetica di riscaldamento interna all’edificio ovvero senza alcun impianto di riscaldamento “convenzionale”, ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi. Si tratta dunque di una casa che massimizza l’efficienza energetica.
L’edificio principale ha una superficie calpestabile di 542 mq, un volume di 2.215 mc, un rapporto S/V pari a 0,61 ed una superficie disperdente di 1.347 mq, ed è abitato giorno e notte da 16 persone, mentre altre 5/6 persone lo frequentano non stabilmente. E’ stato realizzato nel 2011 ed è costato circa 1.500-1.600 euro/mq chiavi in mano. E’ stato pluritestato con blower window text ed un sistema di monitoraggio h 24 ormai funzionante da 7 anni.